mercoledì 30 novembre 2016

RIFORMA COSTITUZIONALE: Prove di Dittatura

La riforma costituzionale RENZI-BOSCHI, che ci accingiamo a votare il 4 dicembre 2016, è veramente una PROVA DI DITTATURA essendo tutto il sistema pensato a misura del Partito Democratico (PD), a prescindere dalla legge elettorale, in cui il PD, qualunque sia il risultato delle future elezioni, avrà sempre potere decisionale o di veto.

Infatti se alle prossime elezioni il PD non dovesse vincere avrà comunque tutto il Senato formato da suoi eletti avendo ad oggi, e sicuramente per molti anni ancora, ben 17 regioni su 20 governate dal PD, per cui il nuovo Senato, che la riforma prevede sia composto da consiglieri regionali e Sindaci eletti dai rispettivi consigli regionali,  sarà composto tra l'80 ed il 90% di senatori del PD. In questo modo potrà sempre condizionare un diverso Governo alla Camera (es. del M5S o del Cdx) su riforme costituzionali, ratifica trattati, leggi che riguardano autonomie locali e tutte le altre leggi ordinarie che faranno da ping-pong tra le due Camere con la  confusa riforma dell'art. 70 della Costituzione.

Il pericolo di una nuova Dittatura, invece, potrà accadere se il PD dovesse vincere le nuove elezioni dopo una eventuale vittoria del SI alle riforme. Infatti avrebbe la maggioranza assoluta, in entrambe le Camere, tale da potersi eleggere da solo il Presidente della Repubblica, La Corte Costituzionale ed il Cosnsiglio Superiore della Magistratura, quindi finirebbe la democrazia in Italia non essendoci più il controbilanciamento dei poteri dello Stato ma il potere assoluto ad un partito solo con un uomo solo al comando.
Questo mi ricorda qualcosa ..... una storia non molto lontana di circa 70 anni fa!!!!!!

SI CONSIGLIA DI VOTARE NO A QUESTA RIFORMA AL FINE DI MANTENERE LA DEMOCRAZIA IN ITALIA !!!!

Enea Giancaterino

sabato 19 marzo 2016

IL GIOCHINO DELLE COMUNALI DI ROMA !!!


Parto da questa disposizione contenuta nel T.U. enti locali (legge 267/2000) nella parte riguardante le elezioni in comuni con popolazione superiore ai 15.000 ab.

Al turno di ballottaggio sono ammessi i due candidati alla carica di sindaco che, al primo turno, hanno ottenuto il maggior numero di voti.
In tale ipotesi i candidati ammessi hanno facoltà, entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste rispetto a quelle con le quali erano collegati al primo turno

Allora ecco il giochino che stanno facendo i partiti del cdx e del csx !!!!
Pensate che litigano ... pensate che sono in contrasto ... nient'affatto, tutto fa parte di un progetto ben preciso, di una strategia !!!
Il M5S di sicuro va al ballottaggio, anche se è nella loro intenzione di NON VINCERE, ma devono stare al gioco.
Quelli che non sono sicuri di andare al ballottaggio sono i partiti del cdx e del csx, in quanto hanno perso parte del loro elettorato perchè deluso dalle politiche attuate e dai fatti giudiziari accaduti recentemente. Ed allora cercano di recuperare il recuperabile.
L'incognita è la lista di Marchini che, per sua incapacità politica o accordi che non conosciamo, non si è organizzata per prendere più del 12% circa.
I due schieramenti (cdx e csx) si sono spaccati in tre. Da una parte FI, FdI/Lega e La destra di Storace, mentre dall'altra il PD, SI e Possibile. Tutti con i rispettivi candidati a Sindaco.
Questo metodo permetterà loro di recuperare l'elettorato di parte deluso che si orienterà verso quella parte dello schieramento politico critico e contestatore del partito dominante.
Una delle due parti politiche (entrambi credo quasi impossibile) andranno al ballottaggio con il M5S. La lista Marchini sarà terza o Quarta.
Al ballottaggio, poi, nei successivi 7 giorni dopo il primo turno, si serreranno i ranghi dove ognuno dei partiti farà pesare le sue preferenze prese per l'assegnazione delle poltrone.
Per cui al ballottaggio si inviteranno i cittadini a votare il candidato appartenente a quella stessa parte politica, immediatamente tutti diverranno di nuovo amici, mentre quelli che non entreranno nel ballottaggio inviteranno ad andare al mare o lasceranno libertà di coscienza.
Marchini stesso tenterà di fare questo gioco (come jolly) ed indirizzerà i suoi voti a chi andrà al ballottaggio, sia che sia di cdx o di csx, ma non al m5s in quanto loro non fanno accordi.
Potrebbe anche capitare che Marchini vada al ballottaggio, nel caso sarà lui a ricevere le proposte da l'una o l'altra parte dei due schieramenti di cdx o di csx per la spartizione delle poltrone. Forse quest'ultima è la condizione ottimale per tutti (cdx e csx), che non lascerà nessuno scontento e perdente.

A perdere saranno sempre i cittadini !!!!

Enea

lunedì 7 marzo 2016

MA QUALE DEBITO PUBBLICO ... L'ITALIA HA UN CREDITO PUBBLICO !!!!!

QUESTA E' UNA SEMPLICE DEDUZIONE !!! 

Allego questi dati https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/ricchezza-famiglie-italiane/2015-ricchezza-famiglie/suppl_69_15.pdf 

Secondo i dati della BI le attività finanziarie delle famiglie italiane (depositi titoli azioni in società ect.) ammontano a circa 3900 miliardi di cui circa 900 sono mutui quindi un utile netto di circa 3000 miliardi. 

Come fa ad essere un problema, con questi dati, il debito. Se il debito dello Stato è di circa 2200 miliardi, e lo Stato siamo noi tutti cittadini, ma i cittadini stessi posseggono un valore finanziario netto di circa 3000 miliardi vuol dire che lo Stato (comunità di cittadini) ha un utile di circa 700 miliardi. 

Sono le banche che hanno un debito nei confronti dello Stato (insieme di cittadini) di circa 700 miliardi nel senso che se tutti volessimo liquidare le nostre attvità finanziarie le Banche e la BCE dovranno stampare altre banconote in quanto sia quella elettronica che quella cartacea non saranno sufficienti a saldare il nostro credito. 

Allo stesso modo se volessimo convertire tutti i nostri attuali valori finanziari in euro con una nuova valuta in moneta sovrana, fino ad arrivare al debito (2200 miliardi), avremmo un avanzo (credito) di 700 miliardi che rimarrebbero ancora in euro. 

Allora come fa ad essere un problema il debito, come fanno a dire che l'italia è a rischio insolvenza potendo ripagare il debito in qualsiasi momento avendo i suoi cittadini valori finanziari di gran lunga maggiori del debito. 

E' chiaro, allora, che si usa lo spauracchio del debito per fare riforme lacrime e sangue secondo un progetto bene preciso, la distruzione del Paese Italia. 

Basterebbero questi semplici dati, da fonti autorevoli ed indiscutibili, per farci una semplice domanda: 
perchè si sta facendo questo, perchè ci stanno truffando?

Enea Giancaterino